Il Vitigno

Il Pallagrello è un vitigno autoctono dell’Alto Casertano, è uno dei pochi casi di ampelovarietà in versioni sia a bacca bianca che nera, la cui provenienza risale presumibilmente all’antica Grecia. La denominazione deriva dal dialettale “Pallarell”, ovvero piccola palla, riferito all’acino minuto e rotondo.

Originario della località "Monticello di Piedimonte Matese" nel comune di Piedimonte Matese, la cui origine è attestata da una epigrafe ancora apposta in questa località realizzata per volere di Ferdinando IV di Borbone, sulla quale fù inciso: “ Ferdinando IV di Borbone, per grazia di Dio re delle Due Sicilie, fa noto a tutte e qualsivoglia persone di qualunque grado e condizione sia, che da oggi, non ardiscano né presumano di passare né ripassare per dentro la masseria di moggia 27 circa vitata. Sita nella città di Piedimonte nel luogo detto Monticello tanto di notte quanto di giorno con lume o senza, né a piedi né a cavallo né con carretti o some, sotto pena di ducati 50”.

Inoltre, faceva parte di una Vigna voluta sempre da Ferdinando IV di Borbone dal nome leggendario “Vigna del Ventaglio”, a sud est dell’attuale Monte San Leucio.

Famosissimo sino a tutto l'Ottocento, se ne traeva uno dei vini favoriti dai Borbone, che lo tenevano in gran conto, lo offrivano come regalo di pregio ai propri ospiti e lo includevano, con il nome di "Piedimonte Rosso", tra i vini presenti nei menu e nelle carte dei vini per le grandi occasioni, accanto ai più titolati vini francesi.

I vigneti sono ubicati prevalentemente nei comuni di Caiazzo, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Pontelatone e nelle zone limitrofe di Piedimonte Matese, S. Angelo d’Alife, Alvignano, e Ruviano, in un terroir argilloso, ad un altitudine fra i 200 e i 350 s.l.m. tra i massicci montuosi del Taburno e del Matese.

La trasformazione sociale e politica delle regioni meridionali ed il contemporaneo sviluppo dell’agricoltura industriale in altre aree geografiche italiane, decretano il sostanziale oblio di questo vino, nonostante le sue indubbie qualità.

Nonostante ciò abbiamo deciso di continuare la tradizione e dare il nostro contributo alla riscoperta di questo antico vitigno, per farne conoscere tutto il suo sapore ed il suo gusto autentico e misterioso.

Gallery